Referenziamento SEO

Posiziona il tuo sito web in modo stabile nei motori di ricerca

 

Desideri riuscire a posizionare il tuo sito web in modo stabile nei motori di ricerca al fine che gli utenti possano facilmente ritrovarlo durante le loro ricerche? Per farlo, bisognerà lavorare sul tuo referenziamento naturale ed ottimizzare il tuo SEO. Ti domandi come stabilire una buona strategia di ottimizzazione? Non hai famigliarità con le tecniche SEO? Ti forniamo tutte le informazioni al riguardo e mettiamo a tua disposizione degli strumenti dedicati al referenziamento SEO.

 

 

In cosa consiste il referenziamento naturale o SEO?

 

Il referenziamento naturale, che chiamiamo anche SEO (Search Engine Optimization), comprende un insieme di metodi e tecniche che hanno per obiettivo l’ottenimento di un buon posizionamento delle pagine di un sito internet nelle pagine dei risultati di ricerca dei motori di ricerca.
Il referenziamento SEO punta dunque a migliorare la visibilità di un sito internet nei motori di ricerca lavorando sul sito sia dal punto di vista del contenuto sia dal punto di vista tecnico. Questo viene fatto secondo i criteri e le regole dei motori di ricerca e in particolare Google.

 

 

Perché questo referenziamento è fondamentale?

 

Si contano quasi due miliardi di siti web nel mondo. In Francia, più del 64% delle aziende dispongono di un sito internet. Google, che è il motore di ricerca più utilizzato in Francia, conta più di 3,5 miliardi di ricerche al giorno (cifre di Internet Live Stats).
Il mezzo migliore di rendere visibile un sito sul web è dunque di ottimizzarlo per i motori di ricerca ed in particolare per Google, applicando le sue regole e rispettando i suoi criteri di referenziamento.
Secondo StatCounter, Google detiene infatti più del 90% del mercato dei motori di ricerca di cui più dell’ 80% sui computer e più del 97% su mobile (lo smartphone è sempre più utilizzato per la navigazione e le ricerche).
Non è dunque sufficiente avere un sito web per essere visibile, è essenziale ottimizzare il proprio SEO per ottenere un traffico mirato che sarà suscettibile di convertirsi in prospetti e poi in clienti.
L’ottimizzazione del referenziamento permette infatti di rendere il proprio sito web visibile per gli utenti che possono essere interessati dai tuoi servizi o prodotti. Essa permette dunque di migliorare la capacità di guadagno del tuo sito internet ed il fatturato della tua azienda.
Inoltre, il traffico generato in questo modo è un traffico a lungo termine, al contrario del traffico ottenuto dalle campagne pubblicitarie come Google Ads.

Strategie indispensabili per essere ben posizionato dal motore di ricerca

 

Il modo migliore per acquistare traffico in maniera stabile

 

 

Il referenziamento SEO è lo strumento migliore per un sito internet al fine di acquisire del traffico in maniera stabile. Il referenziamento naturale permette effettivamente di posizionare le pagine del tuo sito web all’interno delle pagine dei risultati di ricerca di Google. Le pagine dei risultati dei motori di ricerca, note anche come SERP, corrispondono ai link organici che appaiono nel motore di ricerca al seguito di una ricerca. Si parla anche di risultati “naturali” in opposizione ai risultati delle pubblicità (Google Ads).
Un buon posizionamento nei link organici del motore di ricerca è il risultato di un buon lavoro di ottimizzazione delle pagine. Non è il risultato di un pagamento come nel caso dei link degli annunci Google Ads ma di una buona ottimizzazione SEO e di un buon referenziamento naturale.

Keyboost : un’alternativa meno cara a Google Ads

 

Migliora la tua visibilità grazie ai nostri strumenti

 

I nostri esperti SEO hanno messo a punto degli strumenti unici ed innovativi al fine di aiutarti a migliorare la tua visibilità all’interno dei motori di ricerca in modo efficace e duraturo.

 

 

Keyboost : per un posizionamento ottimale

 

Keyboost è stato sviluppato dai nostri esperti SEO al fine di aiutarvi ad ottenere un buon posizionamento nei motori di ricerca e ti permetterà di guadagnare più visitatori che potrebbero potenzialmente diventare dei clienti reali e quindi accrescere il tuo fatturato.
Keyboost ha per obiettivo quello di dare una spinta al tuo sito web al fine di farlo apparire più in alto nei risultati naturali di Google. Puoi provare tu stesso il miglioramento del tuo posizionamento in Google.

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Hai la possibilità di testare gratuitamente Keyboost, senza alcun impegno. Noi ti proponiamo una prova che termina automaticamente alla fine del periodo di test. Per beneficiare della tua prova gratuita, ti basta fornirci delle informazioni sul tuo sito, sulle parole chiave per le quali desideri essere posizionato e i tuoi dati personali. Non ti verrà chiesto di inserire alcuna informazione per il pagamento.
> Alla fine della tua prova, puoi constatare il posizionamento delle tue pagine web su Google. Se sei soddisfatto e vuoi continuare a beneficiare del nostro strumento di ottimizzazione, puoi scoprire di più sulla nostra offerta e scegliere la soluzione che più si adatta a te. Possiamo anche fare un’analisi completa del tuo sito web al fine di suggerirti delle parole chiave per le quali potresti ottenere ugualmente un buon posizionamento.

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SEO Page Optimizer : per facilitare il tuo lavoro di ottimizzazione

 

I nostri esperti SEO hanno ugualmente sviluppato SEO Page Optimizer. . Questo strumento complementare a Keyboost ti aiuta nel tuo lavoro d’ottimizzazione per i motori di ricerca.
Permette di effettuare un’analisi di una pagina web per una parola chiave e di ottenere dei consigli per migliorare il contenuto ed i tag di questa pagina.
SEO Page Optimizer analizza gli elementi di una pagina web che sono importanti in termini di ottimizzazione. Esso analizza dunque il testo, i titoli, i tag e gli attributi. In seguito ad ogni analisi questo strumento ti dà delle informazioni sulla presenza della parola chiave e sul modo in cui potrebbe essere ottimizzata nella vostra pagina. Ti dà anche una lista di parole chiave da utilizzare in complemento al fine di ottenere dei migliori risultati. Più ti avvicinerai allo score ottimale indicato più avrai la possibilità di essere ben posizionato nelle pagine dei risultati dei motori di ricerca.

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Definisci bene la tua strategia d’ottimizzazione

 

Una buona strategia d’ottimizzazione del referenziamento naturale deve prendere in conto tutti i criteri definiti da Google.

Desideri saperne di più sui criteri di Google? Ritrova tutte le informazioni nella nostra newsletter: “I segreti di Google rivelati”. Abbonati per ricevere gratuitamente la nostra newsletter.

 

L’ottimizzazione della tua pagina web

 

Per sviluppare una buona strategia di referenziamento naturale, devi iniziare dall’ottimizzazione delle tue pagine web.
L’ottimizzazione delle pagine di un sito internet raggruppa diversi elementi quali l’ottimizzazione del contenuto delle pagine, dei loro tags ma anche elementi più tecnici come la struttura degli URLs, l’ottimizzazione del tempo di caricamento o ancora la corretta configurazione del sitemap e dei files rebots.txt.

Posizionarsi bene nei motori di ricerca necessita spesso di un lavoro a lungo termine

 

Ottimizzazione del contenuto delle tue pagine

 

In materia di referenziamento SEO, il contenuto di una pagina web gioca un ruolo primordiale. Google analizza in effetti il contenuto di una pagina per determinare se esso è pertinente o no per una data richiesta.

Il corpo di testo: il contenuto del vostro sito web deve fare la differenza in materia di referenziamento SEO

Le parole chiave e il campo semantico

Conviene dunque migliorare il contenuto in funzione di una parola chiave e di un campo semantico.
Dovete quindi utilizzare le parole chiave sulle quali volete posizionarvi nel vostro testo, senza cadere nell’eccesso e nella ripetizione abusiva di queste parole chiave. In effetti, se cadi nella trappola della ripetizione abusiva, la tua pagina non beneficerà di un buon apprezzamento da parte di Google e la tua pagina non sarà ben classificata nella pagina dei risultati di ricerca, o addirittura non classificata affatto.
Non bisogna allo stesso modo perdere di vista che il contenuto deve essere pensato per piacere ai visitatori. Una ripetizione abusiva delle parole chiave rischia di rendere il vostro testo noioso e sgradevole da leggere per gli utenti. Devi dunque assicurarti di avere un mix equilibrato tra le tue parole chiave, le parole correlate ed il resto del vostro testo.

Utilizzare le parole chiave che contano!

Evitare contenuti duplicati

Per aiutare a ben ottimizzare il contenuto di una pagina web per una parola chiave, puoi prendere spunto dalle pagine meglio classificate su Google per quella parola chiave. Analizza il contenuto di queste pagine prendendo in conto la lunghezza del testo ma anche le parole chiave e la parole correlate utilizzate.
Si parla qui di ispirazione ma non assolutamente di copia del contenuto. Per distinguerti agli occhi dei visitatori e di Google, devi proporre un contenuto unico e originale ! Il contenuto duplicato (duplicate content), il plagio o qualsiasi altro processo simile sono severamente penalizzati da Google. Google rischia in effetti di non prendere in considerazione la vostra pagina, di posizionarla in basso alla classifica o anche semplicemente declassificandola.

Contenuto duplicato, cos’è esattamente?

Fornisci informazioni di qualità

Oltre ad un buon utilizzo delle parole chiave e delle parole correlate nel tuo contenuto, devi fornire delle risposte affidabili alle aspettative degli utenti e fornire delle informazioni di qualità. Devi dunque presentarsi in quanto esperto sull’argomento delle tue pagine.

Il contenuto del tuo sito web: utilizzare delle parole chiave come base del tuo testo web

La gerarchia delle informazioni e del contenuto

Gli utenti danno più importanza ad alcuni elementi di una pagina che ad altri. Conviene dunque dare priorità alle informazioni e di conseguenza al contenuto
Per una buona prioritizzazione, metti le informazioni importanti nel titolo della pagina, nel primo paragrafo, poi nei titoli, intestazioni e paragrafi successivi.
Puoi ugualmente mettere in evidenza una parte del tuo testo e attirare l’attenzione negli utenti su certe parole mettendole in grassetto. Bisogna ugualmente sapere che la formattazione delle parole in grassetto è presa inconsiderazione da Google in una certa misura.

Al fine di aiutarti nell’ottimizzazione del tuo contenuto e per un buon referenziamento SEO, puoi utilizzare il nostro strumento SEO Page Optimizer. Provalo gratuitamente!

 

Ottimizzazione dei tag delle pagine web

 

L’ottimizzazione dei tag di una pagina web è un elemento importante del referenziamento SEO. Si parla generalmente dei tag HTML. Essi giocano un ruolo nel miglioramento del posizionamento delle pagine nei motori di ricerca e permettono di ottimizzare il contenuto grazie ad una migliore struttura.
I tag HTML permettono di fornire delle informazioni chiare ai motori di ricerca e di fornire chiarezza al vostro testo per i visitatori
. Tra i tag più importanti troviamo il tag title, la meta-description e i tag dei titoli.

L’importanza della messa in pagina e della struttura

Il tag title

Il tag title è il tag che definisce il titolo di una pagina web. Si tratta di un primo elemento che un visitatore vede quando effettua una ricerca su Google. Questo tag è in effetti ripreso dai motori di ricerca quando un link viene mostrato nelle pagine dei risultati di ricerca. Questo tag deve permettere di definire in maniera chiara il sito e la pagina web in questione. . È altresì importante inserirci la parola chiave principale della pagina.
Al fine che esso sia mostrato interamente su Google questo tag deve contenere un numero limitato di caratteri ( circa 65). Per riassumere, il tag title deve essere accattivante al fine di incitare i visitatori a cliccare sul tuo link, ma deve anche permettergli di identificare il tuo sito web ed l’argomento della pagina.

Il tag title: il biglietto da visita della tua pagina web

Il tag meta – description (meta-descrizione)

Meta – description è il tag che fornisce una descrizione della tua pagina web ai motori di ricerca. Esso è generalmente mostrato sotto al titolo della pagina nelle pagine dei risultati di ricerca. Puo capitare comunque che i motori di ricerca scelgano un altro estratto della pagina per descriverla, solitamente quando la meta-descrizione non sembra pertinente.
Come per il tag title, esso deve essere accattivante e deve ben riassumere il contenuto della pagina. La sua visualizzazione è anche limitata, è dunque consigliato di costruire un contenuto con 120 caratteri al massimo.

Il tag meta-description: sia una sintesi che un teaser

I tag dei titoli

Il contenuto di una pagina web, e più in particolare il corpo del testo devono essere bene strutturati al fine di permettere agli utenti ed ai motori di ricerca di ben identificare il contenuto della tua pagina. I tag dei titoli giocano dunque un ruolo importante per strutturare e dare priorità al testo della tua pagina. Questi tag si presentano sotto forma di >, come per esempio > , > ecc.. Si tratta di differenti titoli e intestazioni presenti nella tua pagina. Tuttavia devi fare attenzione a non utilizzare solo il tag > per la pagina. Gli altri tag devono essere utilizzati per dare priorità ai titoli.
Puoi utilizzare questi tag per variare il campo lessicale della tua pagina ed alternare tra parole chiave e parole correlate.

I titoli: un mezzo per attirare l’attenzione e rinforzare la struttura del tuo testo

 

Ottimizzazione dei link interni (link tra le pagine)

 

Nel SEO, è importante di ben ottimizzare i link e soprattutto i link interni.

Cos’è il collegamento interno?

Il collegamento interno corrisponde a l’organizzazione dei link all’interno di un sito, vale a dire le pagine di uno stesso sito. Determina l’architettura dei link e dunque l’organizzazione delle pagine. Si parla anche di linking interno.
Esso permette di rendere la navigazione nel sito internet più fluido. In effetti, i link interni permettono di rinviare ad una pagina del sito verso un’altra. È soprattutto interessante per rinviare verso delle pagine che non sono facilmente accessibili dal menu di navigazione. Si tratta di pagine che si trovano a più di 3 clic dall’home page (pagine profonde).
Inoltre, il collegamento interno permette di trasferire la popolarità di una pagina ad un’altra agli occhi di Google. È dunque raccomandato effettuare dei link dalla home page ad altre pagine al fine di renderle più visibili e di farle beneficiare della popolarità dell’home page.

La struttura del tuo sito web: i link interni

A cosa serve?

Puoi utilizzare il collegamento interno per sostenere una pagina a livello delle parole chiave, soprattutto quando hanno una tematica comune. Una pagina secondaria può dunque permettere di sviluppare un soggetto accennato nella pagina precedente
Il collegamento interno permette di guidare i visitatori durante la loro navigazione sul tuo sito.Inoltre, può essere utile in termini di condivisione del PageRank.
Il PageRank è un voto di popolarità che è attribuito da Google, esso oscilla tra 0 e 10. Impostando una strategia di link tra le pagine del tuo sito, migliorerai la possibilità di trasferire il PageRank tra queste pagine. Più una pagina è popolare, più ci sono delle possibilità che la sua popolarità sia trasferita alle altre pagine.
Per una buona ottimizzazione SEO, devi organizzare il tuo collegamento interno in modo da privilegiare le pagine più importanti del tuo sito internet.

Diversi link di ritorno, alcuni più importanti di altri per il linking.

Un collegamento strutturale o contestuale?

Il tuo collegamento interno può essere stabilito a livello strutturale, vale a dire che i link tra le pagine sono messi in strutture proprie alle pagine come in dei menù di navigazione, il filo d’Arianna, l’intestazione o ancora il footer. Il collegamento strutturale sarà dunque quasi identico su tutte le pagine del sito.
Ma è anche possibile di stabilire un collegamento interno contestuale, che consiste nel mettere dei link interni nel contenuto delle pagine. Questi link possono essere messi nei titoli, nel corpo del testo, le chiamate all’azione o ancora nei contenuti multimediali. Si tratta in questo caso di privilegiare dei link verso delle pagine che hanno la stessa tematica o che hanno un rapporto con la pagina in questione. Non esitare a mettere diversi tipi di ancoraggio dei link nella tua pagina e utilizza delle parole descrittive quando è giustificato

La struttura del tuo sito web: i link interni sono importanti a livello di referenziamento SEO

 

Ottimizzazione della struttura degli URLs

 

Per ben referenziare un sito internet, conviene ugualmente stare attenti alla struttura degli URLs. Questi influenzano in effetti l’esperienza che avranno i visitatori durante la loro navigazione sul tuo sito internet ma gioca ugualmente un ruolo nell’indicizzazione delle tue pagine.

L’importanza della struttura di un URL

L’URL di una pagina web è in effetti uno dei primi elementi analizzati e valutati da Google durante l’indicizzazione delle pagine. Una cattiva struttura degli URL può essere penalizzante.
Essa permette anche agli internauti ed ai motori di ricerca di ben comprendere la struttura di un sito internet.
Essa può aiutare a comprendere la gerarchia del sito con le categorie e sotto-categorie cosi come la relazione tra le differenti pagine del sito internet.

Strutturare al meglio gli URLs

Un URL permette di indicare ai visitatori e ai motori di ricerca il tema della pagina. Per ben strutturare gli URLs, è dunque consigliato di personalizzarli utilizzando delle parole chiave piuttosto che di generare degli URLs automaticamente. Tenta di includere la parola chiave principale della pagina.
Questi devono riprendere le categorie e sotto-categorie senza essere troppo lunghe o complicate. Nel caso di più categorie e sottocategorie, puoi, per esempio, includere solo l’ultima o la più importante categoria o sottocategoria. Gli URL ben strutturati sono URL comprensibili e leggibili. Se un URL è composto da diverse parole, ricordati di sostituire gli spazi e i caratteri speciali con i trattini.

I temi e gli obiettivi chiave per il tuo sito web.

 

Ottimizzazione del tempo di caricamento delle pagine

 

Il traffico di un sito internet e la sua popolarità presso Google dipendono dall’ottimizzazione del tempo di caricamento delle pagine. La velocità di caricamento delle pagine è in effetti rilevato dai robot dei motori di ricerca ed influenza il comportamento degli utenti. Una pagina che si carica rapidamente migliora l’esperienza del visitatore.

I vantaggi di una buona velocità di caricamento

Il tempo di caricamento di un sito internet è uno dei criteri di classifica dei motori di ricerca. Più i robot possono accedere rapidamente ad una pagina e più essa ha delle possibilità di essere ben classificata nelle pagine dei risultati di ricerca.
Dal punto di vista del visitatore, bisogna sapere che generalmente, si aspetta che la pagina si carichi in non più di 3 secondi. Superato questo tempo, chiudono la pagina e si spostano su un altro sito.
Una pagina web si carica in media tra i 300 ed i 500ms. Il tempo di caricamento è considerato come lungo quando una pagina si carica in più di 600ms ed al contrario, è considerato come corto quando una pagina si carica in meno di 200ms.
Gli utenti hanno la tendenza a gravitare attorno a pagine che si caricano rapidamente. Google tiene in conto il traffico di una pagina nella sua classificazione. Più una pagina ha visitatori più essa ha dunque possibilità di essere ben classificata dal motore di ricerca.
I vantaggi di una buona velocità di caricamento sono duplici. Permette una buona considerazione dai robot d’indicizzazione ed una migliore probabilità di consultazione che contribuisce ad un buon posizionamento.

Come migliorare il tempo di caricamento di una pagina?

Migliorare il tempo di caricamento di una pagina web passa dall’ottimizzazione di diversi elementi

Ottimizzazione delle immagini

Innanzitutto, bisogna sapere che uno degli elementi che influenzano la velocità del caricamento è il peso delle immagini e degli altri elementi multimediali.
Per migliorare il tempo di caricamento di una pagina conviene dunque ridurre al massimo il peso delle immagini (ed altri elementi multimediali) inseriti nella pagina. Conviene in ogni caso trovare il giusto compromesso al fine di conservare una qualità dell’immagine ottimale. Si parla di compressione dell’immagine.
Per le pagine web, i formati d’immagine più comuni sono jpeg e png. Il formato jpeg è generalmente privilegiato per le foto mentre il png è privilegiato per gli elementi trasparenti. Tuttavia è meno facile comprimere un file png senza perdere qualità che un file formato jpeg.

Ottimizzazione del codice di una pagina

Al fine di guadagnare in velocità di caricamento, conviene anche ottimizzare il codice di una pagina. In effetti, più il codice della pagina è lungo più essa avrà bisogno di tempo per caricarsi.
L’ottimazione del codice del pagina web consiste al renderlo più piccolo. Questo consiste nell’eliminazione degli elementi inutili quali gli spazi, le interruzioni di linea o ancora i separatori. Può anche essere necessario di rendere più piccola le richieste http e i reindirizzamenti dando priorità al contenuto da caricare. Per fare questo, conviene analizzare i differenti files e definire se sono utili o meno alla pagina.
Al fine di dare priorità al contenuto da caricare, è possibile di utilizzare il condizionale nel codice al fine di non caricare che gli elementi richiesti dall’utente. Si raccomanda di inserire gli script sotto le linee guida al fine che essi non siano letti che quando il contenuto viene caricato.
Infine, il codice possono essere ottimizzati cancellando certe risorse come i file CSS o Javascript che possono essere bloccanti. Queste risorse possono in effetti dover essere scaricate durante il caricamento della pagina e di conseguenza aumentare significativamente il tempo di caricamento. Esse possono dunque essere cancellate quando non sono necessarie alla visualizzazione della pagina.

Ottimizzazione delle performance del server

Il miglioramento del tempo di caricamento delle pagine di un sito può essere altrettanto utile per l’ottimizzazione delle performance del server. Alcuni servers sono in effetti più reattivi e rapidi di altri. Se hai ottimizzato il tuo sito internet e che trovi che il tempo di caricamento non è abbastanza rapido, puoi rivolgerti al tuo web host per sapere quali soluzioni può proporti al fine di ottimizzare le performance lato server o per passare ad un server più performante.

Testa il tempo di caricamento delle tue pagine

Il modo migliore di sapere se il tempo di caricamento delle tue pagine web è ottimale o no è di effettuare dei test.
Per farlo, puoi usare lo strumento PageSpeed Insight di Google. Esso analizza le prestazioni del tuo sito e stabilisce una diagnosi con dei consigli per migliorare il tempo di caricamento ma anche, in maniera più generale, le capacità del sito.

Come sapere se un sito internet è ottimizzato per i motori di ricerca?

 

Ottimizzare un sito internet prendendo in conto i criteri e gli aggiornamenti di Google

 

Per essere ben posizionati nelle pagine dei risultati di Google, conviene rispettare i criteri del motore di ricerca. Tuttavia, questi evolvono costantemente e sono regolarmente aggiornati. Per beneficiare di un posizionamento duraturo, conviene dunque considerare i criteri di Google e i suoi aggiornamenti.

Resta informato su tutti gli aggiornamenti e le esigenze di Google, iscriviti alla nostra newsletter : “I segreti di Google svelati”.

Se alcuni aggiornamenti di Google non hanno un impatto significativo sul posizionamento dei siti nelle pagine dei risultati di ricerca, alcuni possono al contrario averne molto.
È stato questo il caso con alcuni aggiornamenti maggiori.

 

 

Google Penguin

 

Annunciato ad aprile 2012, questo aggiornamento di Google ha fortemente modificato la considerazione del netlinking nel posizionamento delle pagine privilegiando i link e i contenuti di qualità maggiore piuttosto che la quantità di link o di ripetizioni di parole chiave.
Questo aggiornamento aveva per obiettivo quello di penalizzare i siti internet che avevano utilizzato delle tecniche di ottimizzazione abusive come l’utilizzo abusivo di parole chiave, l’utilizzo di un contenuto diverso per i motori di ricerca o per gli utenti, lo scambio abusivo di link o ancora la duplicazione di contenuto.

Netlinking: adotta la giusta strategia!

 

Google Panda

 

Annunciato a febbraio 2011, Google Panda ha anche migliorato il modo in cui la qualità del contenuto è preso in considerazione per la loro classificazione nel motore di ricerca. Dopo questo aggiornamento, i siti internet che propongono dei contenuti di bassa qualità sono stati svalutati dal motore di ricerca.
Alcuni siti hanno visto il loro ranking crollare e sono stati anche esclusi dai risultati di ricerca. Al contrario, i siti che propongono un contenuto di qualità hanno potuto vedere un miglioramento nel loro ranking.
L’influenza di questo aggiornamento di Google è stata significativa da aprile 2011 e continua ad avere un impatto nel modo di costruire un sito internet.

I nostri consigli e trucchi per raggiungere la prima pagina dei risultati su Google.

 

Google Colibrì (Hummingbird)

 

Lanciato nel 2013, questo aggiornamento ha particolarmente cambiato il modo di concepire le pagine web mettendo l’accento sulla comprensione delle intenzioni degli utenti al fine di proporgli i risultati più pertinenti possibili.
Questo aggiornamento di Google consiste dunque nel considerare il contesto ed il significato delle parole chiave durante la ricerca degli utenti al fine di orientarli verso delle pagine che corrispondono realmente alle loro ricerche.
Questo aggiornamento ha avuto un’incidenza sul modo di redigere il contenuto delle pagine al fine di proporre un contenuto più pertinente e più naturale agli utilizzatori.

Il contesto del tuo sito web: quello che NON bisogna fare!

 

Google RankBrain

 

La tendenza scaturita da Google Colibrì è stata rinforzata da un altro aggiornamento del motore di ricerca: Google RankBrain, annunciato nel 2015.
Con questo aggiornamento, l’algoritmo del motore di ricerca si basa maggiormente sull’apprendimento automatico al fine di proporre dei risultati di ricerca ancora più pertinenti. Il motore di ricerca è cosi capace di determinare le richieste che si avvicinano di più alla richiesta iniziale quando questa non è famigliare al motore di ricerca. Esso ha dunque una migliore interpretazione delle richieste di ricerca.
La classifica delle ricerche su Google dipende dunque, in parte, da questo algoritmo.

Verso la prima pagina su Google.

 

Tutto quello da sapere sulle penalità dei motori di ricerca

 

Quando un sito non rispetta i criteri di Google o non li rispetta più in seguito ad un aggiornamento, può essere penalizzato.
Un sito può dunque essere penalizzato in seguito a delle cattive pratiche come l’uso abusivo di links o la duplicazione del contenuto.

La posizione del tuo sito web dipende dai suoi link e dai suoi backlinks.

 

Quali sono le penalità applicate da Google?

 

Le penalità di Google possono essere applicate automaticamente dagli algoritmi o essere applicati manualmente. Conviene dunque ottimizzare al massimo il proprio sito rispettando i criteri di Google al fine di non essere penalizzato.
Esistono diversi tipi di penalità in funzione alla gravità delle infrazioni commesse dai siti internet.

Declassamento

Una delle penalità più frequenti è il declassamento di un sito internet. Questo può passare dalle prime alle ultime posizioni delle pagine dei risultati di ricerca.
Un sito internet può essere penalizzato su una o più parole chiave specifiche e dunque essere declassificato unicamente su alcune parole chiave. La penalità può ugualmente essere applicata su un URL specifica o su una particolare directory di un sito internet. In questo caso, un URL sarà declassato su tutte le parole chiave per le quali è posizionato o tutti gli URLs di una stessa directory saranno declassati.

Ritrova maggiori informazioni sulle pagine dei risultati dei motori di ricerca – SERP – ed il loro funzionamento.

La deindicizzazione

Google può anche rimuovere l’insieme del dominio di un sito internet dal suo indice. In questo caso, nessuna pagina del sito sarà indicizzata ed il sito non apparirà più nei risultati di ricerca.

I nostri consigli per posizionarvi bene nei motori di ricerca.

 

Come sapere se un sito è stato penalizzato?

 

In generale, ci si rende conto che un sito è stato penalizzato da Google quando si constata una diminuzione importante del traffico o una modifica al posizionamento delle pagine (declassamento).
Quando un sito perde tutte le sue posizioni nelle pagine dei risultati di ricerca, significa generalmente che è soggetto ad una penalità da parte del motore di ricerca.
Una perdita di traffico può ugualmente essere un indicatore significativo di penalità. Per seguire il traffico e rilevare eventuali problemi è dunque interessante controllare i dati statistici forniti da Google Analytics.
Può essere altrettanto utile utilizzare Google Search Console a questo proposito. In effetti, in caso di problemi il proprietario del sito o i contatti indicati nel conto ricevono delle notifiche relative agli errori o problemi riscontrati sul sito. Questo permette generalmente di intervenire prima che il sito venga penalizzato da Google. Inoltre, questo strumento permette, generalmente, di conoscere la ragione di una penalità.

 

 

Cosa fare in caso di penalità applicata dal motore di ricerca?

 

Può succedere che malgrado tutte le precauzioni prese e anche provando di rispettare al massimo i criteri di Google, un sito internet sia penalizzato dal motore di ricerca.
Non bisogna in ogni caso farsi prendere dal panico perché una penalità Google è solo in rari casi irrevocabile, è dunque possibile agire e realizzare determinate azioni per far annullare le penalità.
Quando un sito è penalizzato, conviene innanzitutto definire se è stato oggetto di una penalità manuale o automatica.
In caso di penalità manuale, è possibile sapere su quali elementi intervenire per correggere i problemi all’origine della penalità. In caso di penalità automatica, è normalmente necessario scavare un po’ per sapere quali sono i problemi e come porvi rimedio.
Se la penalità di Google è dovuta ad una penalità Penguin, è necessario sapere quali sono i link in causa e cancellare tutti i backlinks che possano essere considerati come abusivi. In caso di penalità Panda, conviene identificare i contenuti che non sono giudicati abbastanza qualitativi da Google o che sono considerati come contenuti duplicati. Può allora essere necessario di rivedere completamente il contenuto di una o più pagine del sito internet.

Non riesci ad identificare quali sono i problemi relativi al tuo sito internet? Non esitare a contattarci. La nostra agenzia può effettuare un controllo delle tue pagine al fine di identificare i miglioramenti da effettuare e gli eventuali problemi da correggere.

 

L’ottimizzazione per i dispositivi mobili influenza il tuo posizionamento nei motori di ricerca : Pensaci!

 

È ormai la regola, per un buon posizionamento nei motori di ricerca, un sito internet deve assolutamente essere compatibile con i dispositivi mobili ed essere ottimizzato per questo tipo di visualizzazione. I siti compatibili con i dispositivi mobili sono in effetti favoriti da Google. Per essere posizionato in alto nei risultati di ricerca, un sito deve dunque essere adattato per i dispositivi mobili, ciò che chiamiamo il « mobile-friendly ».
Se il tuo sito è registrato su Google Search Console, puoi ricevere notifiche quando vengono rilevati dei problemi dal motore di ricerca per quanto riguarda l’ergonomia mobile.
Le pagine incompatibili con i dispositivi mobili sono meno ben posizionati nei risultati di ricerca mobili dal 2015.
Dal 2017, è apparso il “Mobile First Index”. Questo significa che la versione mobile di un sito web è ora utilizzata come riferimento dal motore di ricerca per l’indicizzazione delle pagine web.

Quanti visitatori rapportano le prime 10 prime posizioni su Google?

 

L’impatto del “Mobile First Index” sul posizionamento delle pagine

 

Dopo l’introduzione del « Mobile First Index » da Google, le pagine mobili sono analizzate per prime dal motore di ricerca. Esse fanno dunque da riferimento per l’indicizzazione delle pagine di un sito internet.
Esso ha dunque un impatto sul metodo di indicizzazione ma non sui criteri di posizionamento del motore di ricerca.
Il “Mobile First Index” può dunque avere un’incidenza sul tuo posizionamento se il tuo sito internet non dispone della versione adattata ai siti mobili o se non è completamente “mobile-friendly”. Al contrario, il posizionamento del tuo sito non è impattato se il tuo sito è “mobile-friendly”.

Come le pagine di un sito internet sono indicizzate dal motore di ricerca Google?

 

Quando un sito internet è ottimizzato per i dispositivi mobili?

 

Per essere “mobile-friendly”, un sito internet deve poter essere perfettamente accessibile e leggibile sui dispositivi mobili. . Il contenuto delle pagine deve dunque adattarsi perfettamente agli schermi dei dispositivi mobili con dei testi sufficientemente distanti e leggibili.

 

 

Come rendere il tuo sito “mobile-friendly”?

 

Se il tuo sito internet non è ancora perfettamente ottimizzato per i dispositivi mobili, puoi rendere “mobile-friendly” in 3 modi diversi.

 

 

Responsive design

Il modo migliore per rendere un sito internet compatibile per i dispositivi mobili, e la più utilizzata, è di optare per il design reattivo (responsive design).
Il design reattivo consiste nell’adottare una visualizzazione del sito in funzione dei dispositivi utilizzati: computers, smartphones e tablet. Il design del sito si adatta dunque in funzione della grandezza dello schermo.

 

 

Diffusione dinamica

Contrariamente al design reattivo, la diffusione dinamica consiste nel generare un codice distinto in funzione dei dispositivi utilizzati.
Uno stesso URL dispone dunque di più versioni di codice.

 

 

URL diversi

Il terzo modo per adattare un sito internet per i dispositivi mobili è di creare degli URLs distinti per i dispositivi mobili con dunque un codice diverso a seconda dei dispositivi che si utilizzano.
Le versioni mobili dei siti internet si presentano spesso sotto la forma m.miosito.it (al posto di miosito.it per i computer). Il tipo di dispositivo utilizzato è dunque rilevato al fine di rinviare il visitatore verso l’URL adatto.

 

 

Verifica se il tuo sito internet è compatibile con i dispositivi mobili

 

Se hai un dubbio riguardante la compatibilità del tuo sito internet con i dispositivi mobili, puoi utilizzare Google Search Console. Questo strumento di Google propone infatti una rubrica “Ergonomia mobile” che permette di verificare se il motore di ricerca ha trovato degli errori di compatibilità e se è il caso, le modifiche da fare per correggerli.
Google valuta la compatibilità di un sito internet con i dispositivi mobili pagina per pagina. È dunque possibile che una pagina di un sito non sia ottimizzata mentre le altre lo sono. Per un buon posizionamento, è essenziale che tutte le pagine del sito siano “mobile-friendly”.

I nostri esperti SEO sono a tua disposizione per aiutarti ad intervenire sul tuo sito internet e ti consiglieranno su tutte le diverse modifiche da fare. Desideri saperne di più ed ottenere dei consigli personalizzati? Ti proponiamo di pianificare un appuntamento telefonico.