Il SEO, che è l’abbreviazione inglese di “Search Engine Optimization” corrisponde al lavoro di ottimizzazione di un sito internet per i motori di ricerca.
Questa nozione raggruppa dunque un insieme di tecniche che hanno per obiettivo il miglioramento della posizione di un sito internet nelle pagine dei risultati dei motori di ricerca e dunque di assicurargli una buona visibilità. Questo significa lavorare sul referenziamento naturale del sito.
Queste tecniche si basano sulle parole chiave. Al fine di attirare un traffico mirato, conviene identificare le intenzioni di ricerca degli internauti e lavorare sulle pagine di un sito in funzione delle parole chiave più pertinenti, tanto a livello delle ricerche che dell’attività dell’azienda.
Scopri come ottimizzare il tuo sito per Google.
Ti stai chiedendo se il tuo sito è ottimizzato per i motori di ricerca o se hai bisogno di effettuare un lavoro di SEO? Tutto quello che devi fare è digitare la parola chiave principale del tuo sito e verificare se essa esce nelle pagine dei risultati. Se il tuo sito non appare o se si trova nelle ultime pagine dei risultati, allora significa che non è ben referenziato.
Un sito è ben referenziato se si posiziona nei primi risultati dei motori di ricerca per la o le parole chiave desiderate. Le pagine che ottengono le migliori percentuali di clic sono quelle che si posizionano sulla prima pagina dei risultati dei motori di ricerca. Questo riguarda dunque i primi 10 link che appaiono nei risultati naturali. I migliori risultati li hanno i primi 3 link.
Le pagine dei risultati dei motori di ricerca sono spesso chiamate SERP (Search Engine Result Page).
Queste pagine sono visualizzate quando un internauta digita una richiesta su un motore di ricerca. Esse propongono poi una selezione dei link agli internauti. Questi link sono visualizzati in funzione della pertinenza che il motore di ricerca dà loro in relazione alla richiesta. I link considerati come i più pertinenti sono dunque mostrati per primi. Questi link rinviano verso le pagine web di un sito.
Oltre all’URL, il motore di ricerca mostra altre informazioni: il titolo della pagina, una descrizione e la data dell’ultima indicizzazione.
I risultati delle SERP sono limitati. Ogni pagina dei risultati conta una decina di link. Gli internauti vanno raramente al di là della 3° pagina dei risultati.
Conviene dunque ottimizzare le pagine del suo sito internet per apparire nei primi risultati delle SERP.
Scopri di più sul SEO sulla nostra pagina dedicata al referenziamento naturale.
L’ottimizzazione per i motori di ricerca si basa su un insieme di tecniche di referenziamento. Per aiutarti a portare il tuo sito in cima ai risultati dei motori di ricerca, abbiamo sviluppato lo strumento Keyboost.
Questo strumento, che si basa sul principio dei link dinamici, permette di migliorare considerabilmente il posizionamento del tuo sito internet senza apportare alcuna modifica al tuo contenuto.
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Per utilizzare bene Keyboost e per ottenere dei risultati ottimali, conviene scegliere le pagine del tuo sito internet da boostare e di selezionare le parole chiave associate ad ognuna di queste pagine.
Per posizionare bene un sito internet nei motori di ricerca è in effetti necessario lavorare su delle parole chiave specifiche per ognuna delle pagine di un sito internet.
Puoi scegliere le parole chiave e le pagine sulle quali lavorare. I nostri team di esperti SEO possono aiutarti e consigliarti al fine di ben definire il lavoro da fare e per ben indirizzare le richieste e pagine più pertinenti per la vostra attività e per la visibilità della vostra impresa.
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Alla fine della tua prova, il nostro team ti invierà una proposta al fine di continuare a beneficiare di questo strumento d’ottimizzazione e della posizione ottenuta su Google.
Da quel momento, hai la possibilità di terminare la tua prova, senza dover fare nulla o, se lo desideri, puoi accettare il nostro preventivo o richiedere una modifica dello stesso.
Il costo della tua offerta Keyboost è definito considerando diversi fattori come il numero di parole chiave da lavorare, la concorrenza delle parole chiave ma anche la posizione della tua pagina nei risultati dei motori di ricerca prima del beneficio di Keyboost. Hai la possibilità di annullare la tua offerta Keyboost in corso ogni mese.
Scopri come funziona Keyboost.
Oltre a Keyboost, hai la possibilità di analizzare le pagine del tuo sito internet al fine di conoscere i miglioramenti possibili del tuo referenziamento naturale.
Lo scopo di un’analisi è quello di conoscere quale lavoro è già stato fatto su una pagina ma anche di fare un punto su quello che può ancora essere ottimizzato.
Scopri quali sono gli elementi importanti della tua pagina web per Google e per il SEO.
Per aiutarti ad analizzare le tue pagine ed ottenere dei consigli di ottimizzazione, puoi utilizzare un altro dei nostri strumenti: SEO Page Optimizer.
Questo strumento ti permette di fare un’analisi gratuita di una pagina del tuo sito internet al giorno.
Puoi dunque testare regolarmente le tue pagine ed il tuo SEO.
SEO Page Optimizer ti permette di selezionare una parola chiave per la quale desideri controllare l’ottimizzazione del posizionamento della tua pagina.
Durante ogni analisi, ottieni dei risultati e delle istruzioni chiare su come ottimizzare. Sai dunque come modificare il tuo contenuto per ottenere dei risultati migliori..
Questo strumento analizza le parole chiave e ti fornisce una lista di parole chiave da utilizzare in complemento alla tua parola chiave principale. Si parla di parole correlate.
Se desideri effettuare un’analisi completa delle pagine del tuo sito internet senza limite, hai la possibilità di ordinare in ogni istante delle analisi supplementari.
Per ottenere una buona visibilità, un sito internet deve posizionarsi nei primi risultati dei motori di ricerca di cui il leader incontrastato è Google.
Quest’ultimo valuta i siti in funzione della loro pertinenza. Più un sito ottiene una valutazione maggiore più esso è visibile. Google definisce la pertinenza di un sito internet in funzione di diversi criteri che conviene rispettare.
Tra questi criteri ritroviamo: la qualità del contenuto di un sito, i link del sito e l’esperienza utente.
Scopri come curare il tuo SEO per raggiungere la prima pagina dei risultati in Google.
Google è sensibile ed analizza rigorosamente la qualità del contenuto di un sito internet. Per essere ben valutato dal motore di ricerca devi dunque essere intransigente sulla qualità del tuo contenuto. Questo include la qualità dei tuoi testi e la pertinenza delle informazioni che fornisci agli internauti. Non iniziare a scrivere del contenuto se non conosci perfettamente l’argomento. L’internauta deve in effetti trovare delle risposte pertinenti alle sue domande consultando il tuo sito.
Nel SEO, il corpo del testo: il contenuto del tuo sito web deve fare la differenza!
Se non vuoi essere penalizzato da Google, evita contenuti duplicati o che siano scritti col solo intento di piacere a Google.
Ma la qualità del contenuto del tuo sito dipende anche dalla strutturazione del contenuto (costruisci delle pagine con un contenuto ben gerarchizzato con titoli, sottotitoli, paragrafi, ecc) e il tagging della pagina con i tag title e meta.
Scopri tutto quello che devi sapere sui titoli e come ottimizzarli per una strategia SEO.
Pensa anche a ben organizzare il collegamento interno del tuo sito con i link che rinviano verso le diverse pagine del tuo sito.
Il netlinkig è un elemento importante in termine di SEO. Tuttavia, questo deve essere costruito in maniera intelligente e senza abusi. Esci dalle liste di link che redirigono verso la tua pagina.
Conviene includere dei link esterni verso dei siti di qualità che apportano un reale valore aggiunto per l’utente.
D’altra parte, dovete assicurarvi che i link al vostro sito siano collocati su siti di qualità che sono legati alla vostra attività o tema.
Anche la costruzione dei link stessi deve essere curata, con degli ancoraggi appropriati.
Il netlinking ha una forte influenza sul tuo SEO. Scopri come gestire una strategia di netlinking.
Quando inserisci dei link sul tuo sito, devi indicare un URL che rinvia verso un’altra pagina. Esso puo essere un link interno, che rinvia dunque verso un’atra pagina del tuo sito o di un link esterno, che rinvia verso una pagina di un altro sito web.
L’ancora è il testo utilizzato per inserire il link. La scelta del testo è importante perché è lui che fornisce delle informazioni ai motori di ricerca. Un ancora deve dunque essere scelta con cura nel contesto SEO.
Nel contesto del netlinking, puoi scegliere diversi tipi di ancore.
Uno dei più utilizzati è l’ancoraggio con corrispondenza esatta. Quest’ancora consiste nell’utilizzare un’espressione che corrisponde al contenuto per creare il link. Per esempio, se si desidera rinviare verso una pagina intitolata “referenziamento naturale”, andremo a scegliere come ancora l’espressione « referenziamento naturale ». Questo tipo di ancora permette sia all’utente che al motore di ricerca di conoscere il tema del link.
È anche possibile utilizzare un ancora con solo una corrispondenza parziale. Questo significa che si va ad aggiungere delle parole supplementari alla parola principale del link. Per esempio, per un link con la parola chiave “netlinking”, l’ancora potrebbe presentarsi in questo modo « Le trappole da evitare in materia di netlinking ». Questo tipo di ancora può essere utilizzata quando desideri aggiungere delle precisazioni o dare un contesto ad un link. Puoi anche utilizzare solo una parte della parola chiave. Per esempio per un’espressione del tipo: “ scegliere bene i link delle pagine”, puoi indirizzare il tuo ancoraggio sull’espressione “link delle pagine”.
Quando un link mira semplicemente a rinviare verso un’azienda o un prodotto specifico, può essere inserito sotto forma di ancora di marchio. Per esempio, per un link verso la homepage del sito Keyboost, è perfettamente possibile creare un link con il solo nome “Keyboost”. Questo tipo di link è da privilegiare per le marche o prodotti conosciuti o quando l’internauta sa perfettamente a cosa vi riferite. Se non è il caso, il rischio è che l’internauta non sappia a cosa corrisponda il link.
Quando la parola chiave del link non ha una grande importanza o quando desideri alternare i tipi di link, puoi utilizzare delle ancore generiche. Queste possono presentarsi sotto la forma “Clicca qui”, “Per saperne di più”, ecc. Questo tipo di ancoraggio ha una debole efficacia SEO ma può essere utile per le chiamate all’azione.
Altri tipi di ancore sono i link che utilizzano delle parole semantiche, vale a dire delle parole appartenenti alla stessa tematica della parola chiave. Si parla anche di parole correlate. Per esempio, pe la parola chiave SEO, è possibile utilizzare la parola semantica “referenziamento”. Questo tipo di ancoraggio permette di variare i termini utilizzati per i tuoi link. Può essere interessante nel quadro di una strategia di ottimizzazione per i motori di ricerca.
Quando desideri collegare un link ad un articolo o ad una pubblicazione, puoi utilizzare il suo titolo come ancora. Questo tipo di link ha il vantaggio di indicare chiaramente il tema del link e la pagina verso la quale rinvia. Per esempio, se si vuole creare un link verso il nostro articolo che parla delle alternative a Google Ads, possiamo creare il nostro link con il titolo dell’articolo: « Alternativa meno cara rispetto a Google Ads ».
In alcuni casi, è possibile creare semplicemente un link dall’URL della pagina. Pur non essendo estetico, questo tipo di link ha il merito di essere chiaro e trasparente. Per esempio, per il nostro sito, vi basterà inserire un link come : https://keyboost.it/. Esso può essere utilizzato con l’URL intero o solamente con una sua parte, come per esempio keyboost.it.
Infine, è possibile creare dei link direttamente da un’immagine. In questo caso, l’internauta accede alla pagina richiesta cliccando sull’immagine. L’ancora è dunque integrata nell’attributo alt del tag dell’immagine. Il principale inconveniente dei link inseriti tramite immagini è che non sono necessariamente visibili. In effetti, l’internauta non sa necessariamente che ha la possibilità di cliccare su un’immagine per accedere ad un’altra pagina o su un articolo.
Quando desideri inserire più link nella stessa pagina, l’ideale è di alternare i diversi tipi di links.
Pensa sempre ad inserire i link nel modo più naturale possibile senza abusare dell’uno o dell’altro tipo di ancoraggio.
Evita al contrario le liste di link che potrebbero essere penalizzanti per la tua classificazione per i motori di ricerca.
Fai in modo di scegliere il link più pertinente in funzione del tema e della pagina verso la quale rinvia il link.
Se è primordiale curare i link esterni o interni che metti nelle diverse pagine del tuo sito, per guadagnare popolarità, è ugualmente importante ottenere dei buoni link verso il tuo sito. Si parla di backlinks.
. Anche qui la qualità dei link ottenuti è essenziale! Devi dunque fare in modo che dei siti che beneficiano di un forte credito presso Google mettano dei link verso le pagine del tuo sito.
Per fare ciò, puoi far parlare di te sui social network o pubblicando degli articoli suscettibili di interessare un numero massimo di utenti e che possano dunque essere rilanciati da altri siti. Puoi richiedere a dei siti influenti nel tuo campo di pubblicare i tuoi articoli sui loro siti con dei link che rimandino al tuo sito.
VPuoi anche inscrivere il tuo sito in degli annuari. Conviene tuttavia scegliere bene l’annuario in quale inscrivere il tuo sito, sia per tema o attività sia per localizzazione.
Tutti i nostri suggerimenti e consigli per inscrivere un sito in un annuario.
Per Google, l’esperienza utente è fondamentale. Devi dunque assicurarti che il tuo sito offra un’esperienza ottimale agli utenti.
L’esperienza utente, che ritroviamo anche sotto al termine UX, che è l’acronimo inglese di User eXperience, riguarda tutto ciò che è legato all’ esperienz vissuta dall’internauta durante la navigazione su un sito internet.
Essa raccoglie dunque numerosi elementi che influenzano il suo comportamento durante la visita di un sito internet.
Per questo, è importante prendersi cura dell’ergonomia del tuo sito internet e permettere una visualizzazione fluida e chiara sia su computer sia su dispositivi mobili.
Non dimenticare che la velocità di caricamento delle pagine di un sito internet ha un ruolo essenziale nell’esperienza utente. Devi dunque prestare attenzione che le tue pagine si carichino il più rapidamente possibile. Se non è cosi, la tua frequenza di rimbalzo rischia di aumentare ed il numero di visitatori diminuire. Questo sarà un segnale negativo per Google e il tuo sito potrebbe essere penalizzato.
Il tempo di caricamento delle pagine del tuo sito internet è una delle prime impressioni che i visitatori si faranno del tuo sito. Un tempo di caricamento troppo lungo rischia dunque di farli scappare ed invierà un cattivo segnale sulla serietà della tua azienda. I siti che si caricano rapidamente appaiono in effetti come maggiormente affidabili e come più professionali per i visitatori.
Conviene generalmente, che le pagine del tuo sito internet si carichino in meno di 3 secondi, al di là rischi di perdere i visitatori, e ancor più su dispositivi mobili.
Nell’ottica dell’esperienza cliente, devi fare in modo che i visitatori trovino facilmente e rapidamente cosa sono venuti a cercare sul tuo sito.
Una cattiva velocità di caricamento ti farà dunque perdere dei visitatori ma ti farà perdere anche delle conversioni e dunque del fatturato! Sappi anche che questo sarà dannoso per la popolarità del tuo sito.
La frequenza di rimbalzo (Bounce Rate in inglese) corrisponde al tasso di visitatori che lasciano il tuo sito direttamente dopo esserci entrati, , senza alcuna interazione, per esempio, senza visitare le altre pagine del sito o senza cliccare su un link.
La frequenza di rimbalzo può variare a seconda del tipo di sito, tuttavia, in linea generale, una frequenza di rimbalzo superiore al 50% non è buona ed invia un cattivo segnale a Google e agli altri motori di ricerca. In caso di frequenza di rimbalzo elevata, conviene verificare quando tempo passano i visitatori sull’homepage.
La frequenza di rimbalzo non deve essere confusa con il tasso di uscita ed il tempo di visita.
Il tasso di uscita corrisponde alla percentuale delle visite che terminano su una pagina del sito. Il tempo di visita rappresenta quanto a lui, al tempo passato sul tuo sito tra il momento in cui l’internauta clicca sul tuo sito dalla pagina dei risultati di ricerca e quello in cui ritorna alla sua ricerca.
Ricorda di applicare la regola del mobile first. Infatti, la quota di mobile nel traffico dei siti internet è sempre più importante. Alcuni siti sono addirittura consultati prima su mobile e poi su computer. Il tempo di caricamento di una pagina su dispositivo mobile è ormai un criterio essenziale per Google. Le pagine ottimizzate per i dispositivi mobili sono dunque meglio classificati che quelli che non lo sono.
Se hai un dubbio sul tempo di caricamento delle tue pagine, puoi effettuare un test tramite lo strumento PageSpeed Insight di Google.
Google ha progressivamente implementato un metodo di indicizzazione prendendo in conto in primo luogo la versione mobile delle pagine web. Per essere ben posizionato nei risultati di ricerca di Google, il tuo sito internet deve dunque essere ottimizzato per i dispositivi mobili.
Se disponi di una versione mobile e di una versione desktop con dei contenuti diversi, il tuo sito darà classificato prima con il contenuto della versione mobile del tuo sito, non è lo stesso per le versioni con degli URL diversi.
Per non vedere il tuo posizionamento impattato, è dunque consigliabile avere un sito ottimizzato per i dispositivi mobili, con la totalità del contenuto per la versione mobile e con i tag identici.
È fondamentale che gli internauti possano facilmente navigare sul tuo sito e che possano trovare facilmente le informazioni ricercate.
Puoi facilitare la navigazione degli internauti impostando un buon collegamento internoe mettendo in risalto le pagine più importanti.
Per offrire una buona esperienza agli utenti sul tuo sito, pensa ad impostare una struttura chiara al fine che abbiano rapidamente una panoramica di come è organizzato il tuo sito. Devi permettere loro di di trovare facilmente le informazioni, servizi o prodotti che ricercano. Se non ci arrivano, quello che devi fare è rivedere la struttura del tuo sito.
Infine, assicurati che i vari elementi di interazione siano ben visibili e comprensibili in modo che possano trovare facilmente come contattarti o beneficiare dei tuoi servizi.
Ottieni più clienti grazie al tuo sito web: la struttura del tuo sito come base per la navigazione.
Per assicurare una buona esperienza utente, è importante di ridurre al massimo il numero dei clic che l’utente impiega per navigare tra la homepage e le pagine contenenti delle informazioni importanti.
Per questo, puoi impostare delle call to action e ottimizzare al massimo i link del tuo menù.
Non lo si dirà mai abbastanza, lo stile e la concezione di una pagina influenza considerabilmente il comportamento dei visitatori. Conviene dunque curare il layout del tuo contenuto in modo che esso sia facilmente comprensibile, con delle frasi corte ed un’alternanza di testi e di media.
Non esitare a mettere il contenuto di maggiore importanza nella parte superiore della pagina, senza dimenticare la pagina con un titolo al fine che il soggetto sia rapidamente identificato da Google e dai visitatori.
Scopri quali sono gli elementi importanti della tua pagina web per Google.
L’obiettivo del SEO è di ottimizzare la visibilità di un sito internet e del suo posizionamento nei motori di ricerca come Google. Per questo, conviene dunque comprendere come funziona l’indicizzazione di un sito per Google.
Si dice che un sito internet è indicizzato quando i robot del motore di ricerca passano in rassegna il sito e prendono in conto il suo contenuto. L’ indicizzazione di un sito internet consiste dunque nel visitare il sito, copiare il suo contenuto e memorizzarlo nei server del motore di ricerca.
L’indicizzazione di un sito internet avviene in diverse fasi. Il motore di ricerca comincia esplorando le diverse pagine del sito seguendo il collegamento interno. Queste pagine sono successivamente indicizzate nel suo database.
Google distinguerà tra le pagine che considera interessanti e che quindi evidenzierà nelle sue pagine dei risultati e quelle che considera di bassa qualità. Queste ultime pagine saranno ignorate dal motore di ricerca e non appariranno nei risultati di ricerca. Questo può essere il caso di pagine che contengono contenuti duplicati o informazioni di basso valore. Se vuoi che queste pagine siano prese in considerazione dovrai richiederlo.
Quando si vuole ottimizzare un sito internet per i motori di ricerca ed ottenere più traffico possibile, conviene lavorare su tutti i canali di acquisizione.
Il SEA fa parte di questi ed è spesso aggiunto come complemento al SEO.
Dai più visibilità al tuo sito con il SEO e il SEA.
Il SEA, per Search Engine Advertising, è quello che definiamo referenziamento a pagamento. Esso mira ad ottenere una visibilità ed un traffico grazie a delle campagne a pagamento.
Queste campagne funzionano su un sistema di pagamento per clic (pay-per-click PPC). Le più conosciute sono le campagne Google Ads. Questo significa che pagherai quando un internauta clicca sul tuo link.
Le pubblicità Google Ads sono dei link che appaiono nelle pagine dei risultati dei motori di ricerca – SERP. La tariffa degli annunci varia in funzione alla ricerca delle parole chiave e alla concorrenza. . Più una parola chiave è ricercata e più concorrenza ha, più il suo costo è elevato.
Contrariamente al referenziamento naturale, il SEA permette di ottenere un posizionamento immediato. In effetti, un buon posizionamento nei risultati naturali è un investimento a lungo termine che offre generalmente dei risultati dopo alcune settimane o mesi.
Con il SEA, il traffico è ottenuto automaticamente dopo l’attivazione delle campagne.
Tuttavia, i link provenienti da SEA sono meno efficaci che quelli provenienti dall’ottimizzazione per i motori di ricerca. Questa efficacia si misura secondo la frequenza di clic. I link naturali nelle prime posizioni ottengono più del 30% dei clic, mentre i primi link provenienti dal SEA ne ottengono meno del 10%.
SEO o SEA: la verità sulla frequenza dei clic
Può quindi essere interessante implementare una strategia in aggiunta al SEO, ma non può sostituirlo. In particolare, i link a pagamento possono essere implementati in attesa degli effetti della strategia SEO.
I criteri di Google evolvono continuamente, se si desidera mantenere un buon posizionamento e una buona visibilità, conviene dunque seguire queste tendenze.
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A seconda dell’evoluzione dei criteri e degli algoritmi di Google, alcune pratiche hanno più o meno impatto sul posizionamento delle pagine del tuo sito web.
Alcune tendenze si confermano di anno in anno.
Questo è nello specifico il caso del contenuto che deve portare un vero valore aggiuntoal tuo sito e che resta uno dei migliori asset per differenziarti dai tuoi concorrenti.
Il contenuto del tuo sito web: quello che NON bisogna fare!
Il tagging rimane ugualmente uno dei punti essenziali per guadagnare credito da parte di Google.
La popolarità di un sito internetha sempre più importanza all’interno dei criteri di classificazione dei motori di ricerca. Bisogna quindi assicurarsi che il tuo sito goda di una buona popolarità. Questa popolarità si calcola in funzione del traffico generato e dal netlinking.
Il tuo netlinking deve basarsi su un buon collegamento interno ma anche sull’ottenimento di link entranti da siti popolari e ben classificati da Google.
Se la popolarità conferma la sua tendenza nei criteri di classificazione, bisogna sapere al contrario che i video sono sempre più utilizzati per accrescere il traffico di un sito internet e dunque la sua popolarità. Ricordati, tuttavia, di curare la qualità dei video rispettando le stesse regole del resto del contenuto: proponi dei video pertinenti che possano apportare delle reali informazioni agli internauti.
La chiave per un buon posizionamento: l’esperienza utente. Se ti chiedi se il tuo sito è orientato per l’esperienza utente, è il momento di verificarlo e di apportare le modifiche necessarie. L’esperienza utente ha un effetto sempre più importante per i motori di ricerca. Il tuo sito deve dunque assolutamente essere concepito per l’utente al fine di dargli la voglia di rimanere sul tuo sito e di ritornarci. L’esperienza utente essendo largamente integrata ad una strategia SEO, si parla sempre più di SXO (Search eXperience Optimization).
Per sapere se rispondi bene ai criteri del SXO, assicurati di offrire ai visitatori una navigazione fluida e facile con un caricamento rapido delle pagine.
Come abbiamo indicato, la tendenza dei motori di ricerca va sempre verso il First mobile index. Un sito internet deve dunque assolutamente essere ottimizzato per i dispositivi mobili tanto a livello del loro design quanto al loro contenuto.
La sicurezza del tuo sito è dal canto suo sempre più importanti. Devi quindi fare il necessario per attivare il protocollo HTTPS del tuo sito e rispettare gli standard RGDP se non lo hai ancora fatto.
Una delle tendenze da non trascurare, è l’ ottimizzazione del tuo posizionamento a livello locale. In effetti, gli internauti ricercano sempre di più le aziende, servizi e prodotti locali e gli algoritmi di Google tengono in conto questo fattore. Lavorando il tuo referenziamento locale metti dunque tutte le possibilità dalla tua parte per essere ben posizionato sulle ricerche in funzione della località.
Vuoi essere visibile agli internauti a livello locale? Pensa a creare una pagina Google My Business.
Un altro criterio sempre più importante: considerare le richieste vocali. Questa tecnologia è in effetti particolarmente utilizzata sui dispositivi mobili. Conviene dunque pensare alle richieste vocali ed adattare la forma delle parole chiave, per esempio passando a parole chiave sotto forma di domande seguendo le domande più fatte dagli internauti per i tuoi prodotti e servizi.
Oltre alla ricerca vocale, puoi ottimizzare le tue pagine per la ricerca visuale mettendo delle foto di qualità con degli attributi ALT ottimizzati.
Ottenere una grande visibilità nei motori di ricerca e adattarsi alle nuove tendenze necessita un lavoro di ottimizzazione minuzioso. Per questo, è consigliato affidarsi a degli esperti in materia.
La nostra agenzia ha sviluppato degli strumenti unici ed innovativi al fine di ottimizzare le tue pagine web per i motori di ricerca: Keyboost che aumenta l’apprezzamento dei siti web in modo da piazzarlo al di sopra dei siti concorrenti nella classifica di Google ed il nostro secondo strumento che è uno strumento di analisi online per scrivere del contenuto ottimizzato.
Possiamo effettuare un’analisi del tuo sito internet e delle parole chiave per le quali desideri posizionarti al fine di proporti un preventivo su misura.
Studieremo il tuo posizionamento, la concorrenza a livello delle parole chiave oltre che ai miglioramenti da fare per ottimizzare le tue pagine.
Il nostro obiettivo è di aiutarti a migliorare il tuo posizionamento nei motori di ricerca e rendere il tuo sito internet più redditizio.
La nostra agenzia digitale a servizio completo, iPower, è stata fondata nel 2000. Noi basiamo il nostro lavoro su dei risultati reali e seguiamo il nostro proprio percorso.
iPower è stata nominata più volte da Deloitte come l’azienda tecnologica con la crescita più rapida, sia per il Belgio che per la regione EMEA (Europa, Medio-Oriente e Africa).
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Grazie al nostro lavoro di ottimizzazione, numerosi siti hanno visto migliorare considerabilmente il loro posizionamento, piazzandosi persino in testa alla lista delle pagine dei risultati di Google.
Per motivi di riservatezza, non possiamo darti informazioni sui nostri clienti e le posizioni che occupano. Ti proponiamo tuttavia di scoprire una lista di parole chiave per le quali i nostri siti occupano una posizione sulla prima pagina dei risultati di ricerca organica di Google.
Se non possiamo indicarti la loro posizione, ti proponiamo tuttavia di scoprire le testimonianze dei nostri clienti.
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Una buona ottimizzazione per i motori di ricerca si basa su diversi elementi sia a livello editoriale che tecnico.
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Il contenuto del tuo sito web: un giusto mix
L’importanza del layout e della struttura
Il tag title: il biglietto da visita della tua pagina web
Contenuto duplicato, cos’è esattamente ?
La struttura del tuo sito web : i link interni